Ebbene sì! Forse non l’avreste mai detto ma è possibile coltivare il cavolfiore anche in vaso !
Certo, occupano spazio e crescono molto lentamente ma perché non provare?

L’impianto va effettuato in Aprile / Luglio, in vasetti da 16 centimetri pieni di  terriccio per rose, o terriccio universale addizionato a del terriccio da giardino in parti uguali il tutto, non usate mai terricci acidi, il cavolfiore non li apprezza.

Il cavolfiore ha numerose varietà, che vengono distinte in base all’epoca di maturazione.

Per cui vi sono varietà precocissime (raccolte a ottobre),

precoci (novembre-dicembre),

invernali (gennaio-febbraio)

e tardive (marzo a maggio).

L’esposizione su balconi o terrazzi del cavolfiore deve essere semiombreggiata.
Se avete delle vasche per la sua coltivazione allora meglio ancora, potrete coltivarne qualcuno in più, ricordatevi in questo caso, di distanziare le singole piante di almeno 15 centimetri una dall’altra.
L’irrigazione dovrà essere regolare, senza che il terriccio asciughi fra un’annaffiatura e l’altra.

Affinché il cavolfiore rimanga bello bianco, occorrerà proteggerlo dal sole più intenso, a tal scopo, di solito, si usa prelevare una delle sue grandi foglie per  posizionarla al centro della pianta proprio sopra al cavolfiore  in crescita.
Il cavolfiore può essere colpito da malattie parassitarie animali come la Tignola, lumache e limacce, cimici, cavolaia,  afidi, aleurididi e da diverse malattie dovute a funghi come ad esempio la peronospora.

La raccolta di norma avviene a distanza di tre mesi circa dall’impianto.

La varietà migliore allo scopo è la Candid Charm che si fa apprezzare per la bianchezza ed essendo una varietà precoce permette la raccolta delle sue piccole cimette prima del completo sviluppo della pianta.