Creare un vialetto o dei cordoli nell’orto è spesso dispendioso, anche scegliendo tra le pavimentazioni da esterno meno care.
Per chi è appassionato del fai-da-te c’è una soluzione semplice a portata di mano ma non esattamente alla portata di tutti, infatti, se non avete passione, pazienza e buona volontà, o vi comprate le mattonelle già fatte e le posizionate voi, oppure, chiamate chi farà tutto il lavoro al posto vostro,
ma in questo caso, siete chiaramente finiti in cerca d’informazioni nel posto sbagliato perché qua, si cerca di realizzare con il fai da te un lavoro tipo quello dell’immagine sotto.
Vedete, quello ha una larghezza che va a ricreare un cordolo di delimitazione, possiamo farlo così come nell’immagine, oppure più largo, e ci faremo il nostro utilissimo passaggio nell’orto.
Vediamo cosa serve e come fare questo lavoro per il nostro orticello!
Ciò che ci occorrerà in primis saranno:
quattro assicelle di legno alte quanto vi serve siano le mattonelle,
sassi o ciotoli,
della sabbia,
eventuali armature,
del calcestruzzo (se lo fate da voi siate ben certi di saperlo impastare bene, altrimenti acquistate quello pronto in sacchetto, per meno di 3 euro si trovano sacchi da 25 Kg di prodotto)
una spazzola metallica,
tanta pazienza e buona volontà.
Può essere utile prima di tutto buttare giù uno schizzo su carta di ciò che vorremmo andare a creare, questo, potrebbe tornare davvero utile, non solo per chiarirci meglio le idee, ma anche per avere una linea giuda una volta iniziato il lavoro soprattutto, se avete in mente di fare un vialetto un po più originale rispetto quello dell’immagine!
Su un’area libera da erbacce la prima operazione da eseguire per poter iniziare con la posa del calcestruzzo sarà quella di realizzare un piccolo scavo profondo la metà dell’altezza della mattonella finita come avrete già deciso.
All’interno dello scavo, una volta ben livellato, spargerete un buon strato di sabbia, poi, andranno messi sassi o ciotoli di riempimento, utili, per ridurre eventuali sprofondamenti, considerate comunque, che un minimo di abbassamento di assestamento (chiamiamolo così, esisterà anche il termine giusto ma al momento mi sfugge)ci sarà, quindi, se il vostro vialetto o cordolo sarà a lavoro finito alto per ipotesi 5 centimetri, dopo il naturale assestamento sarà di 4 centimetri circa, tenete in considerazione questo fattore quando iniziate a buttare giù su carta il vostro progetto!
Dopo i ciotoli, andrà messa altra sabbia, quanta ne basta per coprire bene la superficie, e una volta ben sparpagliata e sistemata, potremo finalmente posizionare le assicelle in modo da formare una “cassa”, cioè una formella quadrata per contenere il calcestruzzo la quale poi a lavoro finito formerà la nostra prima piastrella.
Non inchiodate l’ultimo angolo.
Forma e dimensione dipendono dalla vostra fantasia, ma se superate i 30 cm di lato, inserite nella “cassa” un “armatura” ossia, una rete metallica all’interno così i mattoni finiti saranno ben solidi e resistenti nel tempo.
NON USARE MALTA O CALCE: si spaccheranno alla prima calpestata.
Effettuate una colata di calcestruzzo e inseritevi se serve l’armatura, e infine un ultima colata di copertura, potete alternare forme e dimensioni, ma optate per forme piatte, più adatte al calpestio.
Una volta finito livellate con un’assicella.
Lasciate asciugare 12 ore e poi togliete la “cassa”, infine lasciate ancora asciugare per altre 24 ore.
Una volta terminato, lucidate con una spazzola metallica.
Un idea potrebbe essere, nel caso stiate facendo un cordolo, quella di lasciare dello spazio fra una piastrella e l’altra, tipo ogni 50 centimetri, lasciare 30 centimetri di spazio così, potremo utilizzare di anno in anno questo spazio per posizionare tutte quelle essenze utili nella lotta biologica agli insetti, questo, naturalmente se stiamo progettando un cordolo, non un vialetto, nel caso del vialetto invece, se gli sfoghi fra una piastrella e l’altra lo consentiranno, potremo inserirci della ghiaia che andrà a riempire e completare esteticamente l’opera, basterà fare un mix di ghiaia di vario calibro e cromatura, buttare il mix ottenuto sulle piastrelle, e poi, con una scopa di saggina, passarci sopra delicatamente in modo da far penetrare il tutto negli sfoghi.
Se proprio invece volete sbattervi il meno possibile, effettuando comunque il lavoro da soli, sappiate esistono in commercio stampi pronti all’uso a prezzi abbastanza abbordabili.
IMPORTANTE:
Proteggere mani e occhi prima di maneggiare il cemento per pavimenti.