C’era una volta un tempo in cui le aromatiche crescevano spontanee nei luoghi più svariati, venivano raccolte e usate in cucina e come erbe medicinali, inquinamento e lottizzazioni selvagge ne hanno dimezzato oggi la presenza.
Le foglie delle piante aromatiche contengono sostanze utili per la salute, da usare in cucina ma anche per essere utilizzate nel campo cosmetico.
La sostanza responsabile dell’aroma tipico di queste piante è data dagli oli essenziali.
La presenza degli oli essenziali è più o meno accentuata a seconda del luogo dove cresce la pianta, dalla quantità di sole che riceve e dell’altitudine in cui si trova a crescere.

Sul balcone di casa possiamo coltivare quasi tutte le aromatiche ed essenziali utili per insaporire le nostre pietanze e per farsi degli infusi. La coltura non presenta eccessive difficoltà.

La coltivazione delle erbe aromatiche richiede un terreno fresco, smosso, ben esposto e concimato con letame maturo, mai usare letame fresco.

Si procede seminando in terra morbida, coprendo i semi con un leggero strato di terriccio e pressando leggermente, il terreno va’ mantenuto umido.
I semi delle diverse specie hanno tempi di germinazione diversi, alcuni come basilico e rucola germinano in condizioni opportune di temperatura e umidità in una decina di giorni, il prezzemolo impiega anche 30 giorni e per questo motivo molti lo coprono con tela di iuta che viene tenuta costantemente bagnata.

LISTA DI AROMATICHE ED ESSENZE COLTIVABILI SUL BALCONE:

ALLORO
L’alloro è un arbusto sempreverde.
Cresce spontaneo in tutta l’area mediterranea ma si può coltivare in tutta Italia eccetto le zone di montagna o molto fredde.
E’ usato per gli arrosti, per profumare il pesce, anche bollito, per i fagioli.
Veniva usato per combatterle tarme negli armadi e per contrastare i parassiti nella conservazione dei legumi secchi. Anche oggi si può usare con successo per queste necessità.
Le foglie di questa pianta aromatica hanno la proprietà di depurare l’ aria e renderla più facilmente respirabile.
E’ utile come digestivo, quando abbondiamo con il cibo o in caso di digestione difficile: prepariamo una tisana con due foglie di alloro, due o tre foglie di salvia, un rametto di rosmarino in una tazza di acqua bollente; Dopo cinque minuti filtriamo e sorseggiamo; a piacere si può aggiungere del succo di limone e del miele per dolcificare.

ANETO
Si riproduce per seme. Il suo aroma assomiglia al anice e al cumino.

E’ una pianta annua che vuole posizione soleggiata, terreno umido senza ristagni.

Seminare al inizio della primavera in solchi profondi. I semi devono essere seminati appena raccolti.

ANGELICA
E’ una pianta difficile a trovarsi. Cresce spontanea lungo i ruscelli e i fossi, in luoghi umidi e ombreggiati.
Prima della semina, il terreno deve essere ben preparato e letamato per almeno una profondità di 20 cm.
La semina può essere fatta a marzo o a settembre.
Seminare fitto e se la semina è stata fatta a marzo, le piante più deboli devono essere eliminate, se la semina è stata fatta a settembre, trapiantare nella successiva primavera le piantine più vigorose.
Tra una pianta e l’altra lasciare uno spazio di almeno 50 cm.
La pianta soffre la siccità, quindi necessita di annaffiature frequenti nel periodo estivo.
Raccogliere i rami laterali e i semi ben maturi che vanno subito seminati in quanto non conservano a lungo il loro potere germinativo.
La vita della pianta è di tre anni.

ANICE
Richiede molto sole e terra ben concimata e leggera.
Non si addice ai climi settentrionali.
Seminare a primavera a spaglio e diradare lasciando uno spazio tra le piante di almeno 20 cm.
La germinazione è lenta e richiede parecchi giorni, in questo periodo mantenere umido il terreno.
E’ opportuno mantenere le sementi insabbia umida.

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