Se nel giardino ornamentale l’uso di qualche fitofarmaco commerciale è talvolta indispensabile, così non può essere nell’orto, anche a costo di distruggere le piante colpite per evitare il propagarsi delle infezioni.
Molti agronomi professionisti oggi prediligono trattamenti meno aggressivi, anche a patto di una minore produzione, sia per una generale richiesta di genuinità, ma anche perché col trascorrere dei decenni ci si è resi conto dei tragici errori compiuti nella seconda metà del secolo scorso, che hanno portato a un impoverimento generale dei suoli e di conseguenza ad una crisi agricola che si riflette sull’economia.
In buona sostanza coltivare meglio non è un vantaggio solo per noi, ma per tutti quelli che dopo di noi erediteranno la terra.
Iniziamo dunque una panoramica sui principali sistemi per la lotta biologica a parassiti e funghi.
Come premessa diremo che l’olio di neem, un estratto di Melia azedarach, sta riscontrando molto favore soprattutto nella lotta contro gli insetti.
Ha un costo elevato rispetto agli insetticidi comuni come il terribile Confidor (nome commerciale), ma è molto valido e non è dannoso per gli insetti pronubi.
Naturalmente anche di questi preparati dovete fare un uso mirato, secondo le prescrizioni dell’etichetta.
L’olio di neem si può usare anche come antipulci per cani e gatti anche piccoli, ed esistono molti prodotti specifici per gli animali.
Oggi però parliamo dell’acaro del giardino (ragno giallo Eotetranychus carpini) e dell’acaro degli alberi da frutto (Il ragnetto rosso Tetranychus urticae) e di aleuroidi.
SINTOMI:
Sulle foglie compaiono macchiette o striature color argento o bronzo, sulla pagina inferiore delle foglie c’è una finissima ragnatela con colonie di acari praticamente invisibili, colpa del ragnetto giallo.
Se le colonie sono estese e l’infezione vasta, il danno può essere grave, a volte letale.
Le foglie si seccano e cadono, con conseguente deperimento e morte della pianta.
Il ragno rosso non produce una ragnatela, anche se come quello giallo si insedia sulla pagina inferiore delle foglie.
Lo si riconosce per il colore rosso delle minuscole uova che vengono depositate sui rami o sui getti della pianta nel periodo invernale.
Continua a leggere cliccando sotto…