Con la stratificazione a caldo, detta estivazione, si parla di un trattamento attraverso la quale si espongono i semi a una temperatura tra i 15-20 °C in condizioni umide e circolazione d’aria.
Serve per riprodurre ciò che avviene durante l’estate e può precedere quella fredda, la stratificazione a freddo.
La Stratificazione del seme con se stesso, ossia senza l’uso di substrati, generalmente dopo immersione in acqua per 24-48 ore e sgocciolamento, avviene sistemando i semi in sacchi di plastica, non chiusi ermeticamente per consentire lo scambio gassoso, in ambiente termicamente controllato.
L’emanazione di odore alcolico indica respirazione anaerobica a causa di limitata aerazione.
È ovvio che la stratificazione del seme senza substrato consente un notevole risparmio di spazio e una semplificazione delle operazioni manuali per cui è da preferire ai sistemi tradizionali, ogni qualvolta risulti efficace.
La tecnica d’immergere i semi in acqua, detta imbibizione, per un determinato tempo prima di procedere con la semina in substrato torna utile in ogni caso con qualsiasi tipo di semente acquistato, da un ora per i semi più piccoli fino a 24 per quelli più grossi, naturalmente, ci sono sementi che necessitano di più attenzioni,
come quelli con il tegumento durissimo, e qua, si userà prima dell’imbibizione senz’altro la tecnica della scarificazione.