Molte rosacee possono essere attaccate dall’afide lanigero (Eriosoma lanigerum ), che spesso viene confuso con la cocciniglia poiché entrambi producono una sostanza cotonosa bianca.
L’afide lanigero colpisce alcune rosacee ornamentali, come il biancospino e la Chaenomeles japonica, ma soprattutto il melo da frutto.
La lotta biologica tramite un imenottero predatore è da considerarsi solo su vaste estensioni e in frutteti aziendali.
Per il mantenimento di un paio di alberi da frutto nel giardino domestico basterà una prevenzione accurata con essenza di nasturzio.
Purtroppo tale rimedio è diventato un po’ difficile da trovare poiché l’essenza è destinata prevalentemente a usi cosmetici.
Potete usare la tintura madre di nasturzio o preparare da voi un estratto con le foglie.
PREPARARE UNA TINTURA DI NASTURZIO
Spezzettate 300 gr. di foglie in un litro di alcool puro e lasciate riposare al buio in un contenitore di vetro a chiusura ermetica per almeno due settimane.
Una volta trascorso il tempo di estrazione dell’essenza, spremete e filtrate il tutto in un contenitore pulito e asciutto.
Potete usare le foglie spremute come impacco per i capelli.
Sarebbe opportuno versare l’essenza estratta in piccoli contenitori con contagocce, reperibili nelle erboristerie o su internet.
L’essenza così ottenuta va diluita in acqua e spruzzata sulle piante in ragione di una parte di essenza e cinque di acqua.
Acquistarla risulta piuttosto costosa in ragione del costo dell’alcool puro e del fatto che non va fortemente diluita come -ad esempio- il macerato di ortica o di consolida.