LEVISTICO
Si riproduce per seme, seminando in primavera, si moltiplica anche per suddivisione dei cespi.
La pianta non richiede particolari attenzioni in quanto abbastanza rustica, comunque se coltivata, la distanza fra piante deve essere di almeno 60 cm.
LAVANDA
La lavanda è un arbusto sempreverde e se piantato in giardino possiamo godere della sua abbondante fioritura per anni.
Si acquista una pianticella in vaso, ogni anno cresce e si allarga con la tendenza a spogliarsi nella parte bassa.
Anche in inverno è molto decorativa con le sue foglie argentate.
Cresce spontanea dal Piemonte alla Sicilia in tutto il versante tirrenico, mentre è assente in Pianura Padana e nel versante adriatico.
Il momento migliore per raccogliere la spiga cade nei mesi di giugno o luglio a seconda del luogo, quando i fiori non sono ancora completamente aperti.
Per essiccarla si legano le spighe in piccoli mazzi e si appendono a testa in giù in zona ombrosa e in un luogo ben areato.
MAGGIORANA
La maggiorana è parente stretta dell’origano e, specialmente allo stato fresco si possono confondere.
Questa pianta forma un piccolo cespo poco più alto di un palmo, vive su terreni poveri e richiede annaffiature moderate.
Si semina in primavera, direttamente a dimora; vive bene al sole o a mezzo sole.
Al meridione si può trovare allo stato spontaneo nei luoghi più impensati, dove crescono ben poche altre specie. L’uso della maggiorana è molto diffuso in Liguria e in Toscana per carne e pesce alla griglia, arrosti di maiale, sughi e piatti a base di funghi.
Come l’origano, nelle zone settentrionali deve essere protetta dal freddo.
La maggiorana essiccata è utile per profumare la nostra casa: si può miscelare ad altre erbe o fiori di nostro gradimento, in un pot-pourri.
Si può mescolare alla lavanda, per ottenere un effetto rilassante e antistress.
MALVA
Pianta rustica che cresce spontanea ovunque. Si può riprodurre da seme e per suddivisione delle radici.
Utilissima per farsi tisane rilassanti.
MELISSA
E’ una pianta perenne. Si riproduce per suddivisione delle radici in primavera e in autunno.
Le talee emesse sono numerose ed occorre lasciare 30-40 cm. tra ogni pianta.
Non ha particolari esigenze ma teme il freddo ed i ristagni d’acqua.
In natura cresce in luoghi ombrosi, dal mare alla zona subalpina.
La suddivisione del rizoma deve essere fatta in settembre e ogni pezzo deve contenere almeno 3 gemme.
Intervallare le piante di almeno a 30cm.
MENTA
Di questa generosa e diffusissima pianta esistono parecchie specie variamente utilizzate in cucina.
La menta si coltiva facilmente, seminandola in primavera per poi procedere al trapianto invasi o in cassette oppure in piena terra. Ama posti soleggiati e non vuole troppa umidità.
Viene utilizzata in erboristeria e in cucina: per frittate, polpette, piatti a base di pesce e zuppe di fagioli o di ceci.
La menta piperita si usa nella preparazione di sciroppi, caramelle, liquori.
Quando non esistevano i deodoranti, questa pianta era utilizzata per profumare le stanze e gli armadi.
In inverno, se in vaso, deve essere protetta dal freddo.
MIRTO
Si riproduce per seme e per talea messe a dimora a fine estate.
Le talee devono essere lunghe almeno 15 cm. e interrate profondamente in terreno misto di torba, sabbia e terra.
E’ una pianta abbastanza rustica ma non sopporta i forti geli, non ha particolari esigenze ma preferisce posizioni soleggiate.
La crescita delle piante prodotte da seme è molto lenta.
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