Seguire un’alimentazione vegan è cosa serissima.
Non ci si improvvisa, bisogna conoscere bene gli alimenti, la loro composizione, vitamine, minerali, proteine, bisogna sapere bene cosa si sta facendo.
Sono molteplici oggi i blog e siti web in cui grazie proprio all’interazione fra gli utenti che seguono una dieta vegan si spiega cosa significa e cosa bisogna fare, come combinare gli alimenti e quali carenze potresti incontrare.
Numerosi sono anche medici e specialisti dietologi che studiano i pro e i contro di un alimentazione priva di prodotti animali e derivati.
Chi volesse approfondire questo tema troverà senz’altro tutte le risposte a ogni dubbio nel libro The China Study scritto da Thomas Colin Campbell biochimico e nutrizionista Americano.
The Chine Study è il risultato di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale.
Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie, una denuncia verso la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati.
Thomas Colin Campbell è autore anche di un altro libro molti interessante, Forks Over Knives – La Rivoluzione della Forchetta Vegan da cui peraltro è stato tratto anche un film quasi introvabile però in Italia, o almeno, io non sono riuscita a trovarlo!
Ne La rivoluzione della forchetta vegan si trovano tutte le informazioni necessarie per seguire correttamente una dieta vegetariana/vegana ma un ulteriore lettura per chi volesse ulteriormente approfondire l’argomento è
Eat to live libro che nonostante parli di dieta intesa come dieta dimagrante rimane una lettura interessante per tutti, del resto,
sapere come alimentarsi correttamente, conoscere il contenuto dei cibi che mangiamo non è cosa solo per chi vuole dimagrire e anzi cosa indispensabile per chi segue una dieta vegan o si appresta a farlo.
Eat to Live – Mangiare per Vivere descrive la Dieta elaborata dal Dott.Fuhrman, frutto di seri studi scientifici, il dott. Joel Fuhrman sostiene che:
“il fattore determinante per perdere peso stabilmente è quello di mangiare cibi con un alto rapporto di nutrienti rispetto alle calorie”.
L’autore fornisce inoltre un’utilissima classifica dei cibi in funzione del contenuto di sostanze fitochimiche, antiossidanti vitamine e minerali.
Nel libro consiglia una dieta principalmente vegetariana con qualche apertura a pesce e carne tuttavia nel ricettario troverete preparazioni con le versioni alternative vegetariane e vegan.
Dicono che nel 2050 saremo in molti a essere vegetariani, non riesco a non domandarmi:
“chissà se saremo spinti da motivazioni salutistiche, ambientaliste o animaliste”
magari tutti e tre, ma la scarsa fiducia che ho nell’essere umano mi fa pensare che le motivazioni saranno tutt’altro che legate a sentimenti di amore verso se stessi e/o verso chi ci circonda!
Di sicuro seguire una dieta vegan e imparare a farsi in casa e nell’orto almeno la maggior parte di ciò di cui necessitiamo in una corsa “dolce” verso l’autoproduzione e la decrescita è e sarà la vera rivoluzione contro lo stile di vita indecoroso che oggi conosciamo pertanto può rappresentare anche una lotta politica contro le lobby alimentari/farmaceutiche che fanno soldi a danno nostro, dell’ambiente e degli animali.
Seguire una dieta vegan può rappresentare quindi anche una lotta politica?
La vera e naturale forma di boicottaggio di ciò che ormai sappiamo bene danneggia noi e l’ambiente?
Che ne dite?