Dopo la fioritura delle dalie e il naturale essiccamento dei fusti, sarà il momento di scavare i rizomi per riporli in un luogo buio e asciutto durante la stagione invernale.
C’è chi considera questa operazione superflua, ma non si avranno mai dalie veramente belle se non si estirpano i tuberi e li si conservano.

In Italia infatti non ci sono zone climatiche, neanche quelle più calde, che consentano alle dalie di prosperare senza essere ritirate in inverno.
Per prima cosa lasciate seccare tutta la parte aerea in modo che i tuberi ne risucchino il nutrimento.
In seguito fatevi guidare dai tutori che avrete precedentemente confitto nel terreno per individuare la posizione dei bulbi.

Se non avete usato tutori, iniziate a scavare un po’ più lontano e in profondità, con delicatezza, finché non incontrate i bulbi.
I bulbi vanno estratti e puliti con una pennellessa asciutta.
Con un’altra pennellessa spolverizzateli di fungicida a base di rame, oppure cospargeteli di foglie di equiseto seccate e triturate.

Disponete delle cassette della frutta e della sabbia fine di fiume, o sabbia di mare, lavata e perfettamente asciutta.
Ponete sulle cassette da frutta uno strato di sabbia e deponetevi sopra i bulbo-tuberi, allargati, delicatamente in modo che le radici ingrossate non si rompano.
Copriteli con un altro strato di sabbia e lasciateveli fino alla primavera successiva.
Toglieteli solo quando sarà momento di piantarli.

Il locale deve essere fresco, buio e asciutto.
Se non disponete di un locale così è inutile cimentarvi: molto meglio acquistare bulbi freschi l’anno successivo.