In inverno, con l’aumento della piovosità,
le lumache, le chiocciole e le limacce diventano il pericolo numero uno dell’orto e del giardino.
C’è chi non fa nulla per rimediare e si accontenta delle foglie dell’insalata o della rucola smangiucchiate, pensando che un “vivi e lascia vivere” possa accompagnarsi a un reciproco “mangia e lascia mangiare”.
È un modo di pensare l’orto o il giardino decisamente poco comune ma non certo disprezzabile.
Tuttavia se le lumache rischiano di diventare troppo numerose, al punto da pregiudicare il vostro raccolto, occorre intervenire.
Premesso che in un orto biologico ben funzionante dovrebbe esistere il naturale predatore delle lumache, cioè i diversi tipi di uccelli invernali, se questi mancano potete supplire con le galline, preferibilmente faraone.
Sono avide consumatrici di lumache e chiocciole e per chi adotta una dieta ovo-latteo-vegetariana sono utili per le uova.
Inoltre dai loro escrementi si può ricavare un ottima pollina fatta in casa, ricca di potassio e calcio (per poterla usare dovete però farla riposare almeno due anni).
Se invece avete la fortuna di avere dei ricci, abbiatene cura, dando loro riparo e tenendo lontani i loro nemici giurati: i cani.
Altri predatori ghiotti di lumache e chiocciole sono il topo campagnolo e l’arvicola, due innocui roditori su cui purtroppo aleggia una fama quasi demoniaca.
Se pensate che tutto questo sia troppo complicato per voi, potete eliminare lumache e limacce a mano, alzandovi vi prima del sole e con una torcia snidare tutte le chiocciole e le lumache che riuscite a trovare, raccogliendole in un sacchetto o in un barattolo, per poi liberarle in campagna, dove nessuno gli darà la caccia con veleni chimici.
Ovviamente dovrete ripetere l’operazione più volte durante tutto l’inverno.
Esistono anche numerosi metodi per proteggere le colture dalle lumache.
Il più economico e semplice è innalzare un mucchietto di segatura attorno alle piante da proteggere.
Le lumache lo eviteranno perché passandoci sopra si disidraterebbero fatalmente.
Alcuni consigliano anche cenere e sale, ma ricordate che il sale danneggerebbe gravemente le colture e che la cenere, se usata in grandi quantità, rende troppo calcareo il terreno inoltre la cenere può danneggiare anche gli insetti utili.
La segatura invece funge anche da pacciamatura e protegge dalle infestanti.
Ovviamente andrà rinnovata periodicamente dopo la pioggia.
Fra i tanti rimedi casalinghi spicca l’uso delle patate.
Queste, andranno tagliate in due pezzi (o anche più)e posizionate in punti strategici dell’orto, fungeranno da “richiamo” e attireranno le lumache allontanandole dall’orto.
Come altro rimedio troviamo poi le foglie d’insalata, le quali sempre posizionate in punti strategici attirano le lumache limitando così i danni alle nostre colture.