Molti credono che i fagiolini siano una specie diversa dal fagiolo comune.
In verità sono lo stesso genere botanico, ma selezionati e ibridati in modo che siano commestibili anche i baccelli.
Anche la raccolta deve essere precoce: se farete andare a seme dei fagiolini, infatti vi ritroverete dei baccelli simili a quelli dei comuni fagioli e dei semi grandi.
I fagiolini si prestano meravigliosamente a essere coltivati sul terrazzo o in balcone poiché sono straordinariamente prolifici, perciò potrete avere raccolti relativamente abbondanti e protratti durante l’arco delle stagioni.
Sono piante che richiedono molto spazio, sia per quello che riguarda l’apparato radicale che la parte aerea: è bene piantarli in un grande contenitore posto al sole e dotato di graticcio.
Potete anche addossarlo alla ringhiera esterna o contro un muro e lasciare penzolare dei fili o costruire un piccolo graticcio con canne o bambù.
I fagiolini vanno seminati a primavera inoltrata, al rialzo delle temperature, a una profondità di 5 cm.
Non preoccupatevi se a volte i semi sono di colori insoliti: sono trattamenti preventivi eseguiti dalle ditte e non compromettono la qualità del raccolto.
Per avere un raccolto di fagiolini più duraturo, riseminate in un secondo contenitore quando nel primo saranno spuntate le foglioline (e se avete spazio, ripetete in altri contenitori). Potete seminare da marzo fino alla tarda estate.
Esistono fagiolini dai baccelli colorati, molto decorativi e ottimi di sapore, ma in terrazza sono più consigliate le varietà nane, che occupano meno spazio e sono più “redditizie”.
Seminate a dimora a 15 cm di distanza e appena stanno per fiorire iniziate concimazioni con humus di lombrico o concime di alghe (ad alto tenore di potassio).
Le principali avversarie dei fagiolini, come sempre, sono lumache e chiocciole, che potete tenere lontane con uno strato di cenere e segatura.
I fagiolini purtroppo non sono immuni agli insetti.
Non usate assolutamente il classico “infuso di posacenere” che contiene nicotinoidi che danneggiano le api, ma spruzzate una miscela di aglio trito e filtrato e sapone di Marsiglia.
Raccogliete prima che i baccelli si gonfino per i semi, altrimenti invece dei fagiolini avrete una manciata di fagioli!
A differenza di altri ortaggi che dopo il raccolto si spengono, i fagiolini, se ben irrigati e concimati, sono ancora produttivi a patto che i baccelli vengano raccolti con regolarità.