Mahonia

I semi di molte specie non vanno lasciati seccare e si stratificano per aiutare la germinazione.

Invece i semi di M.haematocarpa germinano subito anche se secchi.

Quelli di M.aquifolium vanno puliti dal frutto, seminati in autunno all’aperto e germinano in primavera.

Nandina

I semi di questa specie si raccolgono nel tardo autunno non vanno assolutamente lasciati seccare.

Per far sviluppare l’embrione rudimentale bisogna tenere il seme in contenitore sigillato e all’asciutto, nel frigorifero a 4°C, fino all’estate successiva. Piantati nella tarda estate germineranno circa 60 giorni dopo, in autunno.

La crescita è lenta.

Nerium

I semi vanno raccolti nel tardo autunno subito dopo che il freddo ha provocato l’apertura dei baccelli.

Una volta ripuliti con un setaccio fine, si possono piantare subito in serra senza trattamenti.

Germinano nel giro di due settimane.

Paeonia

La dormienza dell’epicotile complica la germinazione.

Seminati in serra su un substrato umido, appena si sono sviluppate le radici vanno trapiantati in vasetti da portare in
ambiente freddo (da 4 a 10°C) oppure fuori, in inverno, per 2 mesi e mezzo.

Questo consentirà all’epicotile di superare la dormienza e di svilupparsi.

Allora, se non è ancora primavera, vanno riportati in ambiente caldo.

Palme

In generale i semi vanno piantati prima possibile, appena raccolti, senza lasciarli seccare.

Rimangono vitali solo per poco tempo.

Dopo aver tolto la polpa del frutto, tutti i semi che galleggiano vanno scartati.

Un substrato con metà torba e metà perlite è ideale.

Germinano in 1-3 mesi specialmente con riscaldamento basale a 28°C. Altri richiedono anche 1 o 2 anni.

Picea

P.abies, P.engelmannii, P.glauca albertiana, germinano bene senza stratificazione.

Gli altri vanno stratificati a 4°C per 1-3 mesi. P.pungens ‘Glauca’ e simili non mantengono la colorazione se propagati di seme.

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