Pochi sanno che i germogli di girasole sono non solo commestibili, ma che hanno anche un ottimo sapore di noci. Produrre da sé i germogli di girasole è facile e veloce.
Ricchissimo di fosforo, calcio, potassio, magnesio, il girasole contiene molte proteine (30%) e molta vitamina D, difficile da assimilare tramite gli ortaggi. I semi germogliano naturalmente quando si trovano in un ambiente umido o a contatto con l’acqua.
Ogni seme contiene al suo interno le sostanze nutritive necessarie per generare i germogli prima e la pianta matura poi.
Le sostanze nutritive del seme aumentano sensibilmente durante il processo di germogliazione producendo inoltre enzimi, sostanze vive fondamentali per la digestione e il metabolismo.
Questa ricchezza nutritiva viene regalata al nostro organismo attraverso un consumo regolare di germogli crudi.
È sufficiente seminarli su della carta assorbente da cucina tenuta costantemente bagnata o in una vaschetta con poche dita di terriccio morbido.
Prendete un pugno di semi e disponeteli in una vaschetta come sopra indicato; se preferite usare il terriccio ricopriteli leggermente o affondateli col pollice di pochi millimetri.
La vaschetta va tenuta sempre umida e alla luce diretta del sole, nei mesi freddi in casa, in quelli caldi all’esterno.
Nel giro di una settimana dovrebbero spuntare i germogli, perciò scalate le vostre semine di almeno quattro o cinque giorni.
I germogli dovranno essere staccati molto presto, quando sono alti circa un centimetro, prima che compaiano le foglie vere, che sono amarissime.
I germogli di girasole sono ricchi di minerali e vitamine, e vanno mangiati crudi in insalate o come contorno.
Ottenere germogli di girasole è semplice, economico, poco impegnativo e molto gratificante da un punto di vista orticolo e alimentare, inoltre è una pratica che non ha momenti d’interruzione e può essere effettuata durante tutto l’arco dell’anno.