Nelle regioni a clima mite si può seminare tardivamente l’aglio(Allium Sativum) per avere un raccolto che si prolunghi oltre l’abituale stagione di raccolta.
L’aglio si riproduce scegliendo la varierà preferita e staccando ogni spicchio dalla testa.
Non rimuovete la cosiddetta “camicia” esterna, che in termini botanici è detta tunica.
Non è necessario disinfettare con dei prodotti rameici o con dell’estratto di equiseto, poiché l’aglio possiede già delle proprietà disinfettanti e antibatteriche.
Lavorate il terreno,
che deve essere sciolto e non troppo nutrito.
Interrate leggermente.
Con una zappetta a mano disponete lungo tutto l’appezzamento destinato alla coltivazione dell’aglio dei piccoli cumuli, alti pochi centimetri.
Semplicemente con la pressione delle dita, interrate gli spicchi d’aglio alla distanza di circa 15-20 cm l’uno dall’altro e a una profondità di 5/10 cm.
Irrigate una volta se il terreno e secco, non irrigate più se non in caso di estrema necessità e comunque non oltre maggio.
Le teste saranno mature verso metà del mese successivo, e vanno raccolte solo quando le cime verdi saranno secche.
Per la raccolta dell’aglio aiutatevi con un badile a punta piatta o con un forcone per patate.
Naturalmente l’aglio ben si presta alla coltivazione in vaso, utilizzate in questo caso interrateli in un vaso piuttosto capiente a circa 3/5 cm di profondità e a 7/10 cm di distanza l’uno dall’altro.
In caso di fioritura, cosa che può accadere se il clima non è molto rigido occorre recidere subito il bocciolo poiché il fiore impedirebbe lo sviluppo ottimale della “testa” dell’ aglio.