L’Aloe Arborescens e l’Aloe Vera sono due varietà di  una splendida pianta che ha necessità di clima miti per poter crescere.
Infatti l’Aloe vive bene all’aperto nelle zone a clima temperato-caldo mentre nelle zone più fresche deve essere portata al riparo dal freddo invernale in quanto non tollera temperature al di sotto di 5-8°C.
Se ciò accade possono crearsi marciumi radicali specialmente se questo è accompagnato da eccessive annaffiature.
Le temperature ideali di crescita dell’Aloe sono intorno ai 20-24°C.

Sono piante, per la loro stessa natura, in grado di tollerare la siccità mentre non tollerano in alcun modo i ristagni idrici.
Infatti nei loro habitat naturali crescono sempre nei pendii ben drenati e mai a fondo valle o nei luoghi dove potrebbero esserci dei ristagni d’acqua.
L’Aloe sviluppa i fiori dalla primavera all’autunno a seconda della specie e delle varietà che si formano sulla sommità di un lungo stelo, semplice o ramificato o a grappolo e la pianta non muore dopo la fioritura a differenza dell’Agave.
Producono infiorescenze a ombrella, pendenti, tubolari.
I fiori sono di solito di colore tendente al rosso, all’arancio o al giallo.
Sono piante autosterili si riproducono pertanto per impollinazione incrociata.

COLTIVAZIONE DELL’ALOE:
Nel periodo primaverile/estivo va annaffiata con moderazione e avendo cura di non bagnare le foglie in modo da evitare che l’acqua possa depositarsi tra le foglie che potrebbe portare a pericolosi marciumi.
La tecnica è quella di annaffiare abbondantemente e lasciare asciugare il terreno fino alla successiva irrigazione.
Al sopraggiungere dell’autunno – inverno le annaffiature vanno via via diminuite fino alla totale sospensione per tutto l’inverno. Con la primavera si riprendono gradatamente le annaffiature.
Qualora venga allevata per scopi terapeutici è bene non irrigare 8-10 giorni prima della raccolta affinché i principi attivi siano più concentrati.

TERRENO DI COLTIVAZIONE DELL’ALOE:
Si rinvasa ogni anno, in primavera aumentando via via le dimensioni del vaso.
Non avendo un apparato radicale particolarmente profondo, è preferibile scegliere un vaso più largo che profondo e con adeguati fori di drenaggio in quanto non ama i ristagni idrici e sistemare sul fondo del vaso della ghiaia o dei pezzi di coccio.
Sono piante che non sono particolarmente esigenti in fatto di terreni ma prediligono terreni prevalentemente sabbiosi che favoriscono lo sgrondo rapido delle acque in eccesso e leggermente acidi.

CONCIMAZIONE DELL’ALOE:
Si concima una volta al mese a partire dalla primavera e per tutta l’estate utilizzando dei fertilizzanti liquidi diluiti nell’acqua di annaffiatura diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
Per quanto riguarda il tipo di concime scegliete un fertilizzante che oltre ad avere i cosiddetti “macroelementi” quali Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K), abbia anche i “microelementi” quali il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), tutti importanti per una equilibrata crescita della pianta.
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