La terra innanzi tutto: la terra, sopra ogni cosa e prima di tutto!

Ecco, l’agricoltura sinergica, metodo di coltivazione elaborata o meglio riadattata dall’agricoltrice Spagnola Emilia Hazelip sule basi delle tecniche dell’agronomo Giapponese Masanobu Fukuoka sulla coltivazione naturale e sulla permacultura dell’Australiano Bill Mollison.

Auto fertilità, la parola d’ordine nell’agricoltura sinergica, auto fertilità del suolo, della terra!

Il terreno è in grado di mantenere una sua fertilità senza bisogno del nostro intervento poiché questa viene “protetta” dalle piante stesse, attraverso la propria attività chimica, e i propri residui organici, combinata da quella di altri organismi e tecniche non invasive.

Vivere senza distruggere, questo il motto dell’agricoltura sinergica!

LE REGOLE NELL’AGRICOLTURA SINERGICA SONO:

1) Non arare.
2) Non concimare.
3) Non sarchiare.
4) Non usare ne fertilizzanti ne pesticida.

PERCHE’?

1) NON ARARE: Poiché la terra si lavora da sola grazie alla penetrazione delle radici, all’attività dei lombrichi, insetti e altri piccoli animali, il nostro intervento risulta superfluo, inutile.

2) NON CONCIMARE: Il suolo, lasciato a se stesso conserva e preserva la sua fertilità, ecco, come il nostro intervento anche in questo caso è superfluo.

3) NON SARCHIARE: Le erbe e le radici Infestanti non vanno mai eliminate, bensì controllate!

4) NO AI FERTILIZZANTI E I PESTICIDA: La natura sa fare ben da sé, il nostro intervento, spesso e volentieri danneggia più che aiuta, l’equilibrio perfetto della natura deve essere preservato e privilegiato.

Maggior qualità e resistenza alle malattie è ciò che si ottiene, secondo chi pratica l’agricoltura sinergica.

Restituire alla terra più di quanto si ottiene, per  riportare così tutto in ordine.

La terra, prima dell’uomo, la terra, prima di tutto, senza lei in salute, noi non esiteremmo.

Se ci pensate, carnivori o vegani che siate lettori è proprio così !

Siti Web interessanti in merito sono:
www.agricolturasinergica.it
www.permacultura.it