Già nei giorni scorsi abbiamo parlato delle serre a tunnel fai da te, vediamo ora di soffermarci un attimo su altre metodologie di protezione che saranno utili a brevissimo, anzi, subito.

È dunque il caso di preparare con un certo anticipo il materiale per la protezione invernale delle piante, vediamo brevemente su cosa concentrarci in questi giorni…

Per quelle piante potate a palmetta, semi rampicanti o arbustive, è piuttosto semplice costruire un telaio di legno da addossare alla parete e ricoprire con plastica trasparente o tessuto non tessuto.
Per una parete esposta a sud potrà bastare, in casi differenti usate teli di iuta o canapa, da riempire con vecchi giornali come materiale isolante.
Se avete a disposizione delle foglie di mais sarà ancora meglio (se capita, usate pure tutto lo stelo per velocizzare le operazioni).
Anche le foglie delle canne (Arundo donax) vanno bene come materiale isolante, così come la paglia e la segatura, altri materiali utili  li abbiamo visti anche nel post sulla pacciamatura.

Se volete fare le cose per bene, qualsiasi tipo di struttura di supporto costruiate, usate le viti e il trapano, e non i chiodi.

Per la protezione dall’acqua dovrete rassegnarvi a delle tettoie mobili (esistono infatti delle piante, come quelle da roccioso alpino, che non desiderano acqua in inverno), in alternativa, se ne avete molto poche, potete usare dei ritagli di plexiglass o vetro e riporli su dei sostegni metallici.
Le piante più delicate vanno trasportate in locale mediamente illuminato e asciutto e annaffiate pochissimo.
Per quelle realmente tropicali occorre poter disporre di almeno un piccolo locale entro cui inserire una stufa.
Per le altre sarà sufficiente una robusta coibentazione di paglia giornali e altro, sostenuta da un paio di giri di tessuto non tessuto.
Non pressate troppo il materiale e non stringete troppo durante la legatura.

Per facilitarvi le operazioni evitate di potare (rimanderete alla primavera), ma legate i tralci più disordinati, lunghi e fastidiosi.
Le orticole possono sopportare sia vento che pioggia nelle serre a tunnel, ma per i semi e i semenzali occorrono invece dei cassoni vetrati freddi.