Se avete uno stagno naturale nel giardino controllate periodicamente il livello dell’acqua. Non di rado durante la stagione calda bisogna aggiungere acqua (cosa che è meglio fare non con la pompa per annaffiare, ma riempendo dei contenitori, lasciando riposare l’acqua all’ombra per 24 ore, e poi versando tutta l’acqua tranne quella del fondo, che conterrà più calcare).
Sarà comunque un’ottima occasione per controllare l’evoluzione di girini, rane e raganelle, magari fotografandole durante il percorso di accrescimento.
Se lo stagno è nel vostro giardino controllate che non ci sia un eccessiva proliferazione di piante galleggianti che impedirebbero un equilibrio di scambi gassosi tra aria e acqua.
Le lumache sono ben gradite, specie quelle con guscio conico che si nutrono di microalghe.
Attenzione però se possedete cani che amano mangiare lumache, poiché queste possono essere veicolo di patogeni.
Avere uno stagno naturale o con fondo di calcestruzzo è gradito a tutti i piccoli animali del giardino, che vanno a rinfrescarvisi.
Alcuni però potrebbero cadere dentro e affogare, specie se i bordi sono lisci.
In quel caso disponete una tegola, un’asse di legno (anche un’asse da bucato va bene), o una serie di pietre che consentano l’appiglio per l’uscita dallo stagno.
I cani in particolare amano entrare a rinfrescarsi le zampe, per tale motivo è meglio averne uno largo ma piuttosto basso.