Spesso leggendo consigli e indicazioni sul web o sui manuali si tralascia di prestare attenzione a piccoli accorgimenti indispensabili per la riuscita di qualunque operazione si intenda compiere per creare un orto sul balcone.
A volte si sorvola su questi dettagli poiché implicherebbero una maggiore lunghezza del testo o perché si dà per scontato che il lettore sappia o immagini il tipo di procedura corretta da eseguire.
Ciò non è sempre vero.

Un consiglio valido, ma che va eseguito a regola d’arte, è quello di aumentare lo spazio coltivabile utilizzando le pareti o dei sostegni verticali.

Di qualsiasi cosa vi serviate siate ben sicuri che sia perfettamente stabile e assicurata al pavimento (meglio se alla soletta), e che non subisca pericolose oscillazioni con venti anche molto forti (calcolate il vento più forte mai rilevato nella vostra zona negli ultimi 30 anni).
Se vi sospendete dei vasi, con catene o ganci, sceglieteli di materiale antiruggine e controllateli periodicamente.
Se ancorate dei vasi al muro, sappiate che sebbene i vasi in commercio siano dotati di riserva d’acqua, o poco o molto, goccioleranno, causando macchie e infiltrazioni, nonché acqua sul piancito.
Molto meglio è farsi fare una griglia in acciaio inossidabile da collocare a una certa distanza dal muro sulla quale sospendere i vasi.

Gli ortaggi necessitano di un ottimo drenaggio, per questo i sottovasi spesso causano danni irreversibili all’apparato radicale, come marciume e muffe.
Se volete coltivare un orto sul balcone che sia davvero funzionale occorre eliminare i sottovasi e provvedere, lungo tutto il perimetro del balcone, a una canaletta che si immetta in quella centrale del vostro edificio.

Sfogliando i cataloghi potreste essere affascinati da alcuni prodotti in vendita, come anche da piante che non vanno bene per i terrazzi.
Scegliete con accuratezza gli ortaggi che volete e che soprattutto potete piantare in terrazza o sul balcone, altrimenti andrete incontro a insuccessi che vi scoraggeranno.
A meno che non si possieda il “coltivatore per patate” o saccone di juta, grande quasi quanto una compostiera, è saggio evitare la coltivazione delle patate, che richiedono una notevole profondità.
Non piantate troppi elementi in una cassetta.

Ad esempio in un vascone lungo 80 cm piantate non più di tre piante di pomodori.
Potrebbero sembrare pochi, ma se scegliete delle cultivar molto produttive e incoraggiate con macerati durante tutta la stagione, o anche se avete effettuato delle semine anticipate in cassone freddo, raccoglierete un quantitativo di pomodori certamente gratificante.
Ortaggi a radice corta, come lattughe, insalate e ravanelli, sono adatti a cassette poco profonde,
ma la maggior parte degli ortaggi desidera avere almeno 35-40 cm di profondità.
Considerando lo strato di drenaggio, i vasi, sia tondi che di altre forme, andrebbero scelti di altezza non inferiore ai 50 cm.
A ogni modo nessuna coltivazione si adatterà a profondità minori di 25 cm.

Inoltre sfruttate lo spazio e soprattutto, il tempo!
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