La concimazione verde per il sovescio è una pratica conosciuta fin da tempi remoti.
Basti pensare che già alla fine della seconda guerra mondiale la concimazione verde per il sovescio era conosciuta e praticata tra gli agricoltori, infatti, non era poi così difficile vedere coltivazioni di cereali associati a trifoglio pratense, trifoglio pratense peraltro utile come foraggio per i bovini, o ancora cereali associati a trifoglio incarnato utile invece come foraggio per i cavalli, ma non solo, in base a degli studi pare risalga addirittura a 1800 anni circa prima della nostra era.
Oggi non è più così in “voga” produrre da soli i fertilizzanti verdi per il sovescio.
Eppure, le piante da sovescio arricchiscono e migliorano il terreno, apportando materiale organico in gran quantità.
Trifoglio, erba medica, fava e pisello e altre leguminose, fissano nel terreno l’azoto che prendono dall’aria, e non si limitano a questo, garantiscono anche una buona copertura del terreno, riducendo così sbalzi di temperatura a livello del suolo, attenuano i raggi solari in estate e proteggono dal gelo in inverno.
Le erbe da sovescio sono davvero utili, stimolano la vita microbica nel terreno nutrendolo, inoltre,
grazie alle loro radici profonde ne migliorano la struttura, catturano i fertilizzanti, creando così una sorta di riserva stabile e continua di nutrimenti che sarebbero diversamente lavati via dalle piogge inoltre, favoriscono l’umidificazione dei materiali legnosi utile quando si apporta il compost.
Le erbe da sovescio si dividono in famiglie che sono:
Fabacee o Papilionacee –
Meliloto Bianco, Lupino Giallo e bianco, Favino, Ginaestrino, Melilotus altissima, Fieno greco, Serradella, Trifoglio nano, Trifoglio Pratense, Trifoglio incarnato, Trifolgio Alessandrino, Medica Lupolina, Lupinella, Erba medica …
Poligonacee -Grano Saraceno
Poacee – Miglio-
Idrofillacee -Facelia-
Brassicacee -Rapa, Senape bianco e Colza-
Prima di essere interrate le erbe da sovescio devono però appassire per almeno una settimana e non devono essere interrate in profondità maggiori di 10 cm.
Alternare le coltivazioni di erbe da sovescio di anno in anno risulta un’ottima pratica offrendo così al terreno grandi benefici, inoltre, evitare di coltivare piante da sovescio della stessa famiglia per due volte di seguito sarebbe consigliabile.
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