Torniamo sulla Terra con la “T” maiuscola.
Visto che non sto progettando di andare a vivere su Marte a coltivare pomodori con l’idroponica, vi parlo della mia scelta fatta sui sistemi idroponici.
Per scegliere il mio sistema idroponico ho fatto così:

  1. Ho capito che tipo di coltivazione volevo fare
  2. Sono andato su sito specializzato esclusivamente sui sistemi idroponici
  3. Ho cercato il sistema che mi serviva e l‘ho scelto

Facile no? In realtà vorrei dirvi che ho fatto tutto in sole tre mosse ma non è così.

    1. Innanzi tutto il tipo di coltivazione volevo fare. Vi ho già detto che è meglio cominciare con l’idroponica no? Bene.
      Per iniziare la mia coltura ho scelto il solito portale specializzato sulla coltivazione indoor, l’idroponica e l’aeroponica, ricco di manuali completi.
      Fra l’altro hanno aggiunto due nuove guide consultabili online, che spiegano passo dopo passo cosa fare per preparare la propria area di coltivazione.
      Una parla della coltivazione su terra con le tecniche per coltivare indoor ed è del tipo più tradizionale.
      L’altra invece è proprio tutta incentrata sull’idroponica.
    2. Io mi sono letto la guida sulla coltivazione idroponica ma anche l’altra era interessante e piena di foto come la mia.
      Sì, lo so, ho fatto di nuovo il bravo studente che si legge tutto ma non immaginatevi un trattato filosofico sui massimi sistemi.
      Sono istruzioni rapide e concise su come coltivare e cosa fare.

Il punto è che leggendo la guida idroponica e dando una sbirciatina anche all’altra ho capito che la coltivazione idroponica era più facile e mi piaceva di più.

Una volta capito con precisione quello che volevo fare, scegliere il sistema idroponico è stato relativamente semplice (anche perché avevo letto la guida!).
Sono andato su un sito specializzato e visto che volevo coltivare un bel po’ di pianticelle mi sono preso un sistema idroponico a 10 vasi da 6.5 litri.
Il numero di piante che sono cresciute varia da vaso a vaso, più vasi ci sono più piante è possibile far crescere.

Il sistema idroponico è fatto così: guardate bene la foto prima di continuare a leggere. Vista bene?
In pratica quello che vedete in basso è la vasca per contenere gli altri piccoli vasi dove vengono fatte sostenere le piante.
La vasca serve a contenere la soluzione acquosa (fertilizzante e acqua).
I vasi più piccoli hanno quelle perline, li vedete? Quello è uno dei substrati di cui vi parlavo all’inizio ed è chiamato argilla espansa.
L’argilla serve a far aggrappare le radici della pianta a un sostegno.
Non strabuzzate gli occhi è solo uno strato totalmente naturale (riciclabile al 100%) che serve alla pianta per farla crescere sana e forte.
Le radici si aggrappano lì e consentono alla pianta di crescere in altezza verso la fonte di luce.
Vedete quel cubo color panna con un foro cilindrico al centro?
Ecco adesso potete strabuzzare gli occhi.
Quel cubo è un substrato particolare che serve a inserire il seme della vostra pianta e a farlo germinare.
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