La Gleditsia Triacanthos, conosciuta con il nome spino di Giuda o spinacristi o semplicemente Gledizia è una pianta della famiglia delle Fabaceae, il nome latino Triacanthos vuol dire “a tre spine” e si riferisce alla tipica ramificazione delle spine mentre il nome inglese “Honey locust” si riferisce ai baccelli infine i nomi Italiani come “Spino di Giuda” o “Spinacristi” fanno riferimento alla corona di spine, usata durante la Passione di Gesù, secondo il racconto dei Vangeli.
Originaria del Nord America, fu introdotta in Europa nel secolo XVII e in Italia nel 1712, a scopo ornamentale e per il consolidamento dei terreni.
La Gleditsia ha sviluppo eretto.
Il tronco è diritto e regolare, fornito di lunghe spine ramificate o semplici.
Nella forma arborea la ramificazione avviene abbastanza lontana da terra, la sua chioma inizialmente slanciata diviene poi globosa espandendosi nella parte terminale.
La corteccia, grigio-scuro brunastra liscia tende in seguito a solcarsi ed è cosparsa da varie spine lunghe fino a 10 cm.
Normalmente ha dimensioni ridotte che non superando i 10 metri di altezza, tuttavia in ambienti favorevoli può superare i 30 metri.
Presente sia in forma arbustiva che arborea la Gleditsia non è una sempreverde.
Le foglie sono caduche, composte di tipo pennato e/o bipennato, lunghe fino a 20 cm.
Sono costituite da 10-15 paia di foglioline lanceolate sessili, con margine intero o lievemente crenato, con nervatura penninervia.
L’inserzione è alterna, mediante un picciolo lungo pochi cm, e avviene su rametti chiari, lucidi e irregolari, dotati anch’essi di spine rossastre lunghe 2-6 cm.
Le gemme sono piccole e frequentemente coperte dalla corteccia, spesso sovrastante da una spina che può ramificarsi; non presenta gemme apicali.
La Gleditsia sopporta bene temperature minime anche molto rigide, fino a -15, tuttavia gli esemplari di pochi anni mal digeriscono il freddo intenso e il vento.
La Gleditsia presenta fiori sia ermafroditi che unisessuali.
Le infiorescenze maschili sono costituite da fiori molto piccoli, di colore giallastro e lunghe 4-7 cm, mentre quelle femminili sono di minori dimensioni.
Anche i fiori ermafroditi sono riuniti in una infiorescenza a grappolo pendulo all’ascella delle foglie, lunga 8-10 cm e di colore verde-giallastro.
La fioritura avviene dopo la comparsa delle foglie nel mese di maggio.
Il frutto è rappresentato da un legume che raggiunge anche i 40 cm in lunghezza ed è largo 3-4 cm di bruno-rossastro, con andamento contorto e irregolare, che matura nel mese di ottobre, al suo interno, da 10 fino a venti semi grossi come chicchi di caffè di colore marrone scuro.
Coltivata in piena terra non richiede particolari attenzioni in termini di concimazioni e annaffiature, eventualmente, annaffiare in caso di prolungata siccità.
Se coltivata in vaso, annaffiare solo sporadicamente, circa una volta al mese, gli esemplari adulti in genere comunque si accontentano delle piogge quindi intervenire più che altro sulle giovani piante.
La Gleditsia ben si presta alla coltivazione come bonsai.
Le giovani piante vanno inoltre assicurate a robusti tutori e protette dai venti forti.
Se si vuole avere una Gleditsia partendo da seme si avranno senz’altro ottime soddisfazioni.
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