Accingendosi alla potatura, alla soppressione e al raccorciamento dei rami, occorre sapere in quale modo la pianta reagirà.

In generale possiamo affermare che la pianta tende sempre a mantenersi in uno stato di equilibrio, ossia nel mantenere la giusta proporzione tra apparato radicale e apparato aereo e nell’esatta correlazione fra stato di salute generale e quantità e qualità delle produzioni.

Se con la potatura andiamo a turbare questo equilibrio, si può prevedere che la pianta provvederà a ripristinarlo.

Se si accorciano molto rami perciò si avrà una immediata produzione di molto legno da parte della pianta.
Questo fatto determinerà una minore formazione di gemme a fiore, perché la radice,
continua a mandare verso la chioma molti sali minerali che se sono in eccesso favoriscono la crescita vegetativa della pianta.

Potando lungo invece, rimarrà espansa la chioma che avrà una notevole massa fogliare in grado di sintetizzare gli zuccheri che favoriscono una maggio formazione di gemme a fiore.

IL DIRADAMENTO DEI FRUTTI

Per ottenere una migliore produzione e sufficiente lasciare un frutto ogni 40-50 foglie.
Sarebbe noioso contare tutte le foglie di uno o più alberi e allora e sufficiente farlo per una branca, ripetendolo poi per tutto il resto della pianta.

Allo stesso tempo va ricordato che se una pianta di Melo e di Pera caccia dei polloni è inutile e anche dannoso tagliarli subito.

Così non si fa altro che esasperare una condizione anormale, dal momento che la cacciata dei polloni è indicativa di una maggiore attività della radice rispetto a quella della chioma.

Meglio piegarli per rallentarne lo sviluppo.

MODALITA’ DI ESECUZIONE DI ALCUNE PRATICHE DI POTATURA

Il taglio di grossi rami o di ancor più grosse branche si effettua con il seghetto, lisciando successivamente con un coltello la superficie tagliata.

Si deve però stare attenti che con l’approfondirsi del taglio, il peso del ramo, che si sta staccando non provochi una scosciatura del tronco.

Il ramo da tagliare va appoggiato su di un puntello, oppure, asportare prima la parte pesante e poi intervenire con cura sul moncone rimasto.

COME SI EFFETTUA LA POTATURA

1) Effettuare tagli netti per facilitare la cicatrizzazione delle ferite e lo sviluppo dei nuovi tessuti, più la cicatrizzazione è rapida minore è la probabilità di penetrazione dei funghi e dei batteri.

2) Praticare il taglio sopra una gemma o un nodo.

3) Ricordare sempre che la massima reazione vegetativa si manifesta con il massimo vigore delle gemme apicali e di quelle più prossime al taglio.

Quando l’operazione a per scopo di provocare un nuovo sviluppo bisogna tagliare sopra una gemma orientata nella direzione che si vuol far prendere al nuovo ramo.

4) Ramoscelli e rami superflui devono essere tagliati alla base, cioè al loro punto di attacco ad altri rami o al fusto.

5) La potatura di riforma varia molto da specie a specie.
In generale piante legnose si riprendono velocemente se la potatura riguarda i rami dell’annata precedente mentre risentono più a lungo del taglio di parti più vecchie.

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