Può capitare in questi giorni di non vedere sul proprio tappeto erboso un colore del tutto omogeneo.
Una volta sicuri non si tratti di una qualche malattia fungina, allora si tratterà senz’altro di erba morta.
Lo strato di erba morta che tende ad accumularsi a livello del terreno viene chiamata “feltro“, condizione normale in tutti i prati e presente in strati sottili.
Il problema però, si presenta quando lo strato di feltro supera lo spessore di un centimetro, allora, sarà bene intervenire per rimuoverlo in quanto finirebbe per ostacolare gli scambi di aria e la penetrazione di acqua e concimi nel terreno indebolendo il prato e tendendo così a ricreare quella sorta di tappeto erboso tigrato.
Eliminarla non è difficile, in molti casi può essere sufficiente l’azione di una scopa metallica o di un rastrello per rimuovere il materiale inerte, ma se questo non dovesse bastare, allora armatevi di pazienza ed effettuate tutto ciò che indicherò di seguito, bene, e senza fretta, una volta fatto, il vostro praticello già si presenterà decisamente meno maculato!
Per prima cosa, qualora l’erba fosse troppo alta, provvediamo a passare il rasaerba al livello di taglio più basso possibile ma non al minimo.
Successivamente passiamo tutto il prato con il rastrello arieggiatore a taglio verticale in più direzioni e più volte, la superficie erbosa viene in questo modo smossa, arieggiata e ripulita quindi dal feltro, fate però attenzione a non affondare nel terreno con le lame, potrebbero danneggiare eccessivamente le radici, è sufficiente che il rastrello arrivi a sfiorare il terreno per portare via la maggior parte del feltro.
Eseguite questo lavoro con cura e pazienza, ottenere un lavoro ben fatto è molto faticoso.
Una volta raccolto tutto il “feltro” in eccesso, passate un rastrello per l’erba o una scopa di saggina per eliminare ogni residuo.
Eseguite questo lavoro sempre e solo a prato asciutto.
Successivamente se occorre potete fare un altro taglio con il taglia erba al livello di taglio questa volta minimo consentito.
Concimate con fertilizzanti azotati e irrigate abbondantemente.
Affinché il tappeto erboso riprenda un colore completamente omogeneo occorreranno diverse settimane.
Il “feltro” eliminato dal terreno può essere compostato come altri residui del giardino purché non siano stati utilizzati dei prodotti erbicida in precedenza sul prato mentre non è consigliabile utilizzarlo come pacciamatura.
In commercio, per chi vuole tutto, subito e con il minimo sforzo, esistono attrezzi particolari pensati proprio all’eliminazione del feltro.