Ma fate attenzione che il vicino non gli tiri al primo volo…

Ricordo che già anni fa  si rumoreggiava di pipistrelli che sarebbero stati messi in circolazione in Milano per la lotta biologica alle zanzare, naturalmente il tutto era accompagnato da grande disinformazione, figuriamoci, ancora oggi c’è chi crede che i pipistrelli si appostino ai portoni in attesa di un passante per aggredirlo.

Ricordo, nel 1996, facevo un picchetto in piazza Aspromonte a Milano,  vi assicuro che c’erano zanzare grosse come tacchini, le gambe erano tutte malformate da bozze del diametro di 5 cm circa.

Ricordo che la notizia venne presa in un mix fra l’ilarità e il terrore!
Oggi invece non è più solo un vociare sommerso, anzi!

I mammiferi ghiottissimi di zanzare, ne mangiano fino a 4000 a notte, saranno mandati in missione nei parchi, sistemati in rifugi di legno battezzati con il nome “bat box“.

Trattasi di 1200 casette, di cui 400 verranno posizionate entro l’estate, come ha spiegato ieri l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran presentando la nuova campagna.
Già presenti nel Parco delle Cave i pipistrelli hanno a disposizione punti d’appoggio dai quali partire per la caccia notturna  verranno così posizionate bat box  anche nel Parco Sempione, al Parco Montanelli, a Villa Necchi e alla Barona sperando che nel tempo diventino per loro habitat idoneo anche alla riproduzione.

Questa innovativa iniziativa, si deve a uno studio del dottor Huanhauari (AMSA)che, specializzato in tecniche biologiche e agronomiche di contrasto alle zanzare, ha già collaborato in passato con il Comune di Milano.
Le bat box verranno prodotte installate e monitorate per conto del Consorzio di Cooperative Sociali EX.it, mentre all’Ufficio di Vigilanza ecologica spetterà il compito di verificarne col tempo lo stato di conservazione.

Vero è anche, per onore della cronaca, che i pipistrelli non solo si nutrono di zanzare, ma si nutrono anche di altri insetti nocivi per le colture.

Così come per le rondini, anche per i pipistrelli il nostro intervento sul territorio con cementificazioni selvagge e inquinamento ha ridotto drasticamente il loro  habitat naturale lasciandoli senza protezione, quindi, sistemare delle bat box da qualche parte in giardino potrebbe rappresentare un atto dovuto, al pari del non rimuovere i nidi di rondine (certo, le rondini fanno tenerezza va a capire, poveri pipistrelli, perché loro ci ripugnino così tanto) e li aiuterà a trovare un rifugio sicuro durante il giorno, quando avrà bisogno di fare il sonnellino, in attesa poi di andare a caccia di notte.

Del resto, qua in zona, nei giardini privati, è già qualche anno che capita d’imbattersi in qualche “nido” per pipistrelli.
Io in giardino, ne avrei proprio bisogno, quando esco di sera a irrigare quasi quasi mi devo munire di fucile a pompa!